Scheda
Denominazione: Ossario della famiglia Levi-Minzi
Posizione: ossario A, n. 115-117
Autore: Dario Viterbo (scultore)
Data esecuzione: 1925-1952
Nei muri perimetrali del riparto sono presenti cappelle, colombari e ossari, non proprio tipici della tradizione ebraica.
Tra gli ossari è interessante dal punto di vista artistico quello della famiglia Levi-Minzi, decorato da un bassorilievo in marmo dello scultore e orafo fiorentino Dario Viterbo (1890-1961), rifugiatosi negli Stati Uniti nel 1941.
Il figlio Franco morì dopo pochi giorni dalla nascita nel 1925 e a lui è dedicata la rappresentazione di una brocca che versa l’acqua in una bacinella, tradizionale simbolo dei Leviti che lavano le mani dei Cohen prima della benedizione del popolo. Il padre Giacomo morì nel 1931 e a lui è dedicata la rappresentazione di un melograno tenuto in mano, simbolo per gli ebrei di onestà e correttezza in quanto conterrebbe 613 semi, numero uguale alle prescrizioni scritte nella Torah. Alla madre Anna Marx morta nel 1952 sono dedicati i sette lumi del candelabro a sette bracci sormontati dalle mani benedicenti dei Cohen con le dita unite a due a due e i pollici che si toccano.